Stranger things: strategia di marketing e comunicazione

Il 27 Maggio 2022, in Italia è uscito il volume 1 della quarta attesissima stagione di Stranger Things. Il fatto che in questi giorni la serie di fantascienza sia così enormemente chiacchierata non è un caso. Netflix si è data infatti molto da fare per cercare di far crescere l’hype intorno alla nuova stagione di Stranger things, e lo ha fatto attraverso una serie di attività di marketing e comunicazione che hanno rappresentano un esempio lampante di come una strategia di comunicazione online e offline possano fondersi perfettamente ed efficacemente, costruendo un’esperienza per il consumatore finale assolutamente unica e irrinunciabile.

Stranger things 4: marketing e comunicazione offline

Nell’epoca digitale e in un contesto in cui si parla sempre più di Metaverso e della possibilità di una vita sempre più connessa, ecco che Netflix decide di bucare lo schermo e portare la serie direttamente nelle strade e piazze delle principali città europee.

Soffermandoci sull’Italia, le attività di lancio della nuova stagione hanno riguardato sia Milano che Roma.

  • On May 26, Piazza Duomo in Milan hosted the premiere of season 4 with the screening of the first episode of the new season on the big screen installed in front of the Palazzo dell’Arengario. Thousands of people in attendance were able to experience an extremely immersive experience.
campagna marketing per lancio della serie Stranger Things
  • In Rome, several weeks before the launch of the new season, Piazza di Fontana di Trevi hosted a Stranger Things-themed billboard with an ironic and Italian twist. The billboard reads “O famo stranger,” referring to the Italian film “Viaggi di nozze” in which Claudia Gerini starred alongside Carlo Verdone.
Insegna a Roma in occasione dell'uscita della nuova stagione di stranger things

Tutto qui? No, l’attività di comunicazione e marketing è andata ben oltre queste attività. Ad essere particolarmente sorprendente è stata la trasformazione di Milano, nei giorni 27 e 28 Maggio, in una città d’altri tempi. Il calendario è stato riportando indietro di qualche anno per fermarsi negli anni 80’. In seguito all’anteprima proiettata in Piazza Duomo dunque, Milano si è risvegliata in un’epoca diversa in cui in giro per la città si potevano notare taxi gialli, storiche insegne pubblicitarie, paninari, pattini a rotelle e fast food.

riproduzione in piazza duomo di un ambiente stile anni ottanta per l'uscita della nuova stagione di stranger things

Ecco quindi che in questo modo vediamo come una serie , potenzialmente fruibile in modo passivo e distaccato su un qualsiasi dispositivo, possa essere trasformata in un’esperienza reale e tangibile che crea immedesimazione nei personaggi e interesse nei confronti di un contesto culturale profondamente diverso da quello attuale.

Stranger things 4: marketing e comunicazione online

Al di là delle classiche pubblicazioni di contenuti diversi per il lancio della nuova stagione ciò che è particolarmente interessante notare è proprio come la strategia di comunicazione offline si sia fusa perfettamente con quella online, rendendo difficile anche effettuare un distinguo tra le due.

Le attività che hanno tenuto in fermento le città italiane, sono state infatti riprese per suscitare interesse e attesa anche online.

Oggetto di sponsorizzazione è stato, per esempio, il video che raccontava, attraverso immagini di una piazza gremita e di volti entusiasti e al contempo pienamente coinvolti nell’esperienza, la proiezione in anteprima a Milano del primo nuovo episodio della stagione.

L’attrice Claudia Gerini è stata direttamente coinvolta nell’iniziativa che ha riguardato Piazza di Fontana di Trevi a Roma, attraverso un ironico video diffuso sui canali Netflix. Nel video la protagonista chiede al marito di accompagnarla ad Hawkins in occasione del viaggio per le nozze d’argento, per una vacanza “esotica”.

Importante notare infine come tutta la comunicazione legata alla promozione dell’evento, si è allineata con il contesto storico e fantascientifico il cui la trama si sviluppa. Termini come “arco temporale” e “sottosopra” sono stati largamente utilizzati consentendo ancora una volta, una piena immersione nella serie.

Marketing e comunicazione brandizzata

L’impegno di Netflix è andato anche ben oltre ciò che è direttamente visibile dal pubblico, o più precisamente, dal pubblico meno attento. L’attività di promozione della nuova stagione è stata accompagnata infatti anche da una serie di collaborazioni con grandi brand. Questo in ottica della creazione di nuovi prodotti e di un’efficace product placement.

Un primo esempio è rappresentato da Coca Cola. Se hai guardato l’ultima stagione, ti sarai accorto che il brand è presente in più riprese. Il pack della lattina non è però la classica lattina che tutti noi oggi conosciamo. Si tratta infatti di New Coke, una versione più dolce della Coca Cola che conosciamo oggi, lanciata sul mercato nel 1985 ma senza grande successo.

Burger King non poteva rimanere fuori dal buzz. Anche nel suo caso infatti si è deciso di realizzare, per alcune città americane, un menù dedicato proprio alla nuova stagione. Si chiama Whopper Upside Down e ha la caratteristica di essere servito proprio…sottosopra! Anche in questo caso vediamo il logo del brand e il contesto del ristorante presente in più riprese del telefilm.

Menù della catena Burger King dedicato all'uscita della nuova stagione di stranger things

Anche il settore della moda ha partecipato attivamente nella quarta stagione della serie. Nike per esempio, ha dedicato ben due collezioni di scarpe proprio agli anni 80′. La prima collezione dal nome ” Stranger things collection” ha come protagonisti il verde e l’arancione, ovvero i colori ufficiali della squadra di basket della scuola di Hawkins. La seconda collezione invece, celebra la festa dell’indipendenza americana e presenta colori come il blu e il rosso

In conclusione possiamo dire che l’impegno di Netflix nei confronti dell’attività di marketing e comunicazione della nuova stagione di Stranger Things è stato enorme. Le strategie di comunicazione hanno riguardato sia il mondo online che offline. Il tutto con un unico grande obiettivo: portare la storia nella vita reale creando un’esperienza il più possibile immersiva e che potesse incuriosire anche coloro che non hanno mai visto la serie.

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